Cosa fare per richiedere la liquidazione di una polizza vita

Quando possiamo dire che l’assicurato non è più autosufficiente?

La perdita permanente di autosufficienza avviene quando l’assicurato, a seguito di infortunio o malattia o longevità, è incapace di svolgere, anche parzialmente, gli atti elementari della vita quotidiana quali fare il bagno o la doccia, vestirsi e svestirsi, andare alla toilette e mantenere adeguati livelli di igiene personale, alzarsi e deambulare, controllare le funzioni intestinali e urinarie, bere e mangiare, e per il cui svolgimento necessita di assistenza da parte di un’altra persona.^*

Come si fa a stabilire che l’assicurato non è più autosufficiente?

La perdita di autosufficienza è riconosciuta quando l’assicurato raggiunge il punteggio di almeno 40 punti su un totale massimo di 60 punti con i criteri indicati nell'apposita tabella di perdita autosufficienza.^*

Come si attiva la richiesta di riconoscimento della non autosufficienza?

Il medico curante che segue l’assicurato compilerà due moduli predisposti per la richiesta di attivazione della rendita di non autosufficienza:

- la Relazione medica sulle cause della perdita di autosufficienza;

- il Certificato attestante la perdita di autosufficienza.

Quanto ci vuole per completare l’iter di valutazione della documentazione inviata?

Le tempistiche di valutazione, che non superano in ogni caso i 6 mesi dal ricevimento della documentazione completa, dipendono dal tipo di evento che ha portato alla non autosufficienza e dal suo grado di complessità e dall’effettivo insorgere delle condizioni necessarie a dichiarare l’assicurato non autosufficiente. Dipendono anche dalla completezza della documentazione sanitaria a supporto e dall’accuratezza impiegata nella compilazione dei moduli di richiesta.