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Pensione di reversibilità: come funziona e tutela la famiglia

La pensione di reversibilità è una misura essenziale di tutela economica per i familiari superstiti in caso di decesso del titolare della pensione. È uno strumento previdenziale che garantisce continuità di reddito e protezione economica in un momento particolarmente delicato, e che consente ai familiari di mantenere un adeguato tenore di vita.

 

Conoscere i requisiti, le modalità di accesso e i benefici della pensione di reversibilità è essenziale per garantire sicurezza e serenità alla propria famiglia.


Cos'è la pensione di reversibilità e chi ne ha diritto


La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico riconosciuto dall'INPS ai familiari superstiti di un pensionato già titolare di pensione diretta. Si tratta di una misura di sostegno economico a cui i familiari superstiti hanno diritto dal momento del decesso del titolare, ma per ottenerla è necessario presentare apposita domanda all’INPS.


Beneficiari e requisiti

La normativa vigente prevede che possano accedere alla pensione di reversibilità diverse categorie di soggetti, ciascuna con specifici requisiti.

  • Coniuge superstite: ha diritto alla pensione di reversibilità anche se separato consensualmente. Nel caso di separazione con addebito, il diritto sussiste solo se al coniuge superstite era stato riconosciuto l'assegno di mantenimento. Anche il coniuge divorziato, se non risposato e già titolare di assegno alimentare, può avere diritto alla prestazione.
  • Figli: hanno diritto se, alla data del decesso del genitore:
  • sono minori di 18 anni
  • sono studenti di scuola media o professionale, non lavorano e hanno meno di 21 anni
  • sono studenti universitari, non lavorano, hanno meno di 26 anni e seguono la durata legale del corso di laurea
  • sono riconosciuti inabili al lavoro, di qualsiasi età, purché a carico del genitore
  • Genitori: in assenza di coniuge e figli, hanno diritto se:
  • hanno compiuto 65 anni
  • non sono titolari di alcuna pensione
  • risultavano a carico del deceduto
  • Fratelli celibi e sorelle nubili: in assenza di tutti gli altri familiari sopra elencati, hanno diritto se:
  • sono inabili al lavoro
  • non sono titolari di pensione
  • risultavano a carico del deceduto
  • Per dettagli aggiornati e casi particolari, è sempre consigliabile consultare il sito INPS.

     


    Come si presenta la domanda


    La domanda di pensione di reversibilità può essere presentata in diversi modi:

  • online: attraverso il portale INPS, accedendo con le proprie credenziali digitali (SPID, CIE o CNS) e utilizzando il servizio "Pensione ai superstiti - Domanda"

  • tramite patronato: rivolgendosi a un ente di patronato che assisterà gratuitamente nella compilazione e nell'invio della domanda

  • contact center INPS: chiamando il numero verde dell'INPS
  • Per la presentazione della domanda sono necessari:

  • documenti d'identità
  • codice fiscale
  • documentazione dello stato civile (certificato di morte, stato di famiglia)
  • documentazione reddituale
  • eventuali certificazioni specifiche per casi particolari (ad esempio certificazione di inabilità)
  • I tempi di lavorazione del provvedimento sono generalmente inferiori ai 30 giorni, ma possono variare in base alla complessità della pratica e al carico di lavoro dell’INPS, arrivando in alcuni casi fino a 90 giorni o più.

    La pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso dell’assicurato o pensionato, a condizione che la domanda venga presentata entro i termini previsti dalla legge.

     


    Calcolo e importo della pensione di reversibilità


    La pensione di reversibilità è calcolata come percentuale della pensione del pensionato o dell’assicurato deceduto.

     

    Le quote percentuali variano in base alla tipologia e al numero di beneficiari:

  • coniuge: 60% della pensione del defunto
  • coniuge con un figlio: 80% della pensione del defunto
  • coniuge con due o più figli: 100% della pensione del defunto
  • figlio: 70% della pensione del defunto
  • due figli (senza coniuge): 80% della pensione del defunto
  • tre o più figli (senza coniuge): 100% della pensione del defunto
  • Per quanto riguarda genitori, fratelli e sorelle, le percentuali spettanti sono generalmente inferiori rispetto a quelle previste per coniuge e figli.


    Variazioni dell'importo dell’assegno

    L’importo dell’assegno di reversibilità ai superstiti è cumulabile con i redditi del beneficiario.

     

    Di conseguenza, come previsto dalla Legge 335/1995 (Riforma Dini), l’ammontare della pensione di reversibilità può subire riduzioni.

    In particolare, per il 2025, i limiti reddituali sono:

  • reddito fino a 23.579,22 euro: nessuna riduzione (100% della quota spettante)

  • reddito tra 23.579,22 e 31.438,96 euro: riduzione del 25%

  • reddito tra 31.438,96 e 39.298,70 euro: riduzione del 40%

  • reddito superiore a 39.298,70 euro: riduzione del 50%
  • Grazie a una recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 162/2022), la decurtazione effettiva della pensione non può essere operata in misura superiore alla concorrenza dei redditi stessi, tutelando così ulteriormente i beneficiari.

    Va inoltre precisato che i limiti di cumulabilità non si applicano nel caso in cui il beneficiario faccia parte di un nucleo familiare con figli minori, studenti o inabili.

     

    L’importo dell’assegno della pensione di reversibilità può anche essere decurtato nel tempo nel momento in cui i redditi percepiti dal superstite superino il limite stabilito ogni anno sulla base del trattamento minimo pensionistico.

     

    La pensione di reversibilità si può anche perdere se vengono a mancare le condizioni fondamentali che lo avevano giustificato, come la prosecuzione degli studi nel caso dei figli studenti e il fatto di non aver contratto nuovo matrimonio per i coniugi.

     

    Come tutte le prestazioni previdenziali, anche la pensione di reversibilità è soggetta a rivalutazione annuale in base all’inflazione, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente e dalle disposizioni di legge aggiornate ogni anno.

    Per il 2025, l'aumento è dello 0,8%, con una rivalutazione che varia in base alle fasce di reddito:

  • pensioni fino a 4 volte il minimo INPS: aumento dello 0,8%
  • pensioni tra 4 e 5 volte il minimo INPS: aumento dello 0,72%
  • pensioni oltre 5 volte il minimo INPS: aumento dello 0,6%
  • Modalità di erogazione e tempistiche

    La pensione di reversibilità viene erogata mensilmente, generalmente tramite accredito su conto corrente bancario o postale. Il pagamento viene effettuato il primo giorno bancabile del mese, salvo eccezioni per festività.

     


    La pensione di reversibilità e le soluzioni per una protezione completa della famiglia


    La pensione di reversibilità è, senza dubbio, una garanzia importante per i superstiti, poiché fornisce un supporto economico essenziale in un momento di grande difficoltà. Tuttavia, è importante considerare che l'importo può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui il numero di beneficiari e il loro reddito personale.

     

    In molti casi, la pensione di reversibilità potrebbe non essere sufficiente a mantenere il precedente tenore di vita della famiglia, soprattutto in presenza di figli a carico o di spese rilevanti come mutui o prestiti. Inoltre, le decurtazioni previste per i redditi più elevati possono ridurre ulteriormente l'importo percepito.

     

    L'integrazione con strumenti assicurativi e previdenziali

    Per una protezione economica più solida e personalizzata, può essere utile affiancare alla pensione di reversibilità altre soluzioni che offrano maggiore serenità e sicurezza nel tempo, come:

  • polizze vita: garantiscono un capitale o una rendita ai beneficiari designati in caso di decesso dell'assicurato

  • forme di previdenza complementare:
  • se l’aderente decede durante la fase c.d. di accumulo, prevedono la liquidazione a favore di uno o più soggetti indicati come beneficiari della posizione individuale;
  • per il caso di decesso dell’aderente durante la fase c.d. di prestazione, possono prevedere che l’erogazione della prestazione in forma di rendita continui a beneficio di un soggetto diverso dal “titolare” (ad es. rendita reversibile, rendita certa).
  • Pianificare con consapevolezza il proprio futuro significa prendersi cura del benessere della famiglia, anche nelle situazioni più complesse. Alcuni strumenti di tutela possono offrire un supporto concreto in caso di imprevisti, affiancandosi alla pensione di reversibilità per garantire maggiore stabilità economica.

     

    A chi rivolgersi per una consulenza personalizzata

    Per valutare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze, è consigliabile rivolgersi a consulenti previdenziali o assicurativi qualificati, oppure presso compagnie affidabili come Generali. Un Consulente esperto può aiutarti a costruire un piano integrato che protegga la tua famiglia oggi e domani.

     


    Conclusione


    La pensione di reversibilità rappresenta un sostegno prezioso, ma per garantire maggiore tranquillità ai propri cari è importante pensare a una protezione più completa. Pianificare oggi significa proteggere ciò che conta davvero, senza lasciare che il futuro dipenda solo dalle prestazioni di base.

     

    Con Generali puoi costruire un sistema di tutela personalizzato, in linea con le tue esigenze e quelle della tua famiglia. I nostri Consulenti sono al tuo fianco per aiutarti a individuare le soluzioni più adatte, con un’analisi attenta e dedicata.

     

    Scopri di più sulle soluzioni Generali per la protezione della famiglia: visita www.generali.it o contatta l’Agenzia più vicina per ricevere assistenza dedicata e costruire insieme un futuro più sereno.


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