Certificato di proprietà digitale
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Certificato di proprietà digitale

Chiunque possieda un’auto è consapevole dell’importanza di alcuni documenti da conservare e altri, come l’assicurazione auto, da portare sempre con sé in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Oggi molti di questi documenti cartacei stanno passando al formato digitale, soprattutto per evitare furti e smarrimenti. Tra i più importanti, troviamo il Certificato di Proprietà che attesta lo stato giuridico del mezzo e che dal 5 ottobre 2015 viene rilasciato dalle unità territoriali ACI - PRA esclusivamente in modalità digitale. Vediamo insieme come consultare e recuperare il Certificato di proprietà digitale su Internet.


Indice
  • Cos’è il certificato di proprietà digitale
  • Come consultare il certificato di proprietà digitale
  • Certificato di proprietà digitale: come si ottiene la visura?

  • Cos’è il certificato di proprietà digitale


    Il certificato di proprietà è un documento che ha lo scopo di attestare lo stato giuridico di un veicolo e che contiene tutte le informazioni rilevanti che riguardano il proprietario del mezzo. Fino al 1994, veniva chiamato foglio complementare ed è un documento formato A4 con i bordi blu scuri, rilasciato dall’ACI e dal PRA.


    Viene suddiviso in tre differenti sezioni:


    Sezione A
  • classe d’uso;
  • data d’immatricolazione dell’auto;
  • potenza e alimentazione;
  • tipologia di auto.
  • Sezione B
  • nome e cognome del proprietario del veicolo;
  • codice fiscale;
  • data e luogo di nascita;
  • indirizzo di residenza.
  • Sezione C
  • fermi amministrativi;
  • ipoteche;
  • gravami fiscali.
  • Per evitare tutti gli inconvenienti legati ai documenti cartacei, a partire dal 5 ottobre 2015 è entrato in vigore il nuovo Certificato di Proprietà Digitale (CDPD). Il passaggio al formato digitale comporta una serie di vantaggi per il cittadino che, in caso di smarrimento o furto, non dovrà più chiedere al PRA alcun duplicato, con un evidente risparmio di tempo e denaro. Inoltre, con il CDPD vengono garantiti maggiori livelli di sicurezza del documento, essendone impossibile la contraffazione.


    A livello estetico, il documento appare del tutto identico al formato cartaceo, con la medesima impostazione e gli stessi colori. Al centro è presente una scritta obliqua che sottolinea come il certificato di proprietà sia "valido solo ai fini della consultazione". Sulla sinistra, in basso, è presente il codice identificativo del CDP digitale, l'ID CDPD, necessario per la visualizzazione dello stesso sul portale dell'ACI.


    Il CDPD non è necessario per circolare, ma è fondamentale per alcune pratiche, come il passaggio di proprietà.



    Come consultare il certificato di proprietà digitale


    Al posto del certificato cartaceo, il PRA consegna all’interessato un’attestazione di avvenuta formalità, cioè una ricevuta contenente (insieme al nome e al cognome, alla targa, al tipo di formalità e agli importi versati) un codice d’accesso con cui si può visualizzare il CDPD stesso tramite le seguenti modalità:
  • attraverso la lettura del QR-code presente sulla ricevuta;
  • collegandosi all’indirizzo web indicato nella ricevuta, digitando il codice di accesso;
  • tramite la funzione “Consulta il Certificato di Proprietà Digitale”.
  • La pagina dell’ACI “Consulta il Certificato di Proprietà Digitale” permette di verificare l’autenticità del documento tramite l’attestazione di presentazione della formalità o mediante l’identificativo univoco del certificato stesso. L’attestazione di presentazione formalità (emessa dal PRA) riporta gli importi versati per la pratica e i codici di accesso da inserire in un’apposita sezione del sito per consultare il CDPD. Nello specifico, la pagina web chiederà di inserire i 22 caratteri che compongono il codice (riportato in grassetto sull’attestazione) rispettando maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali. Una volta visualizzata la ricevuta di presentazione formalità, si potrà visualizzare il CDPD cliccando sul link “Visualizza il Certificato di Proprietà Digitale”. Trattandosi di un documento digitale, può anche non essere stampato: infatti, sarà sempre reperibile sul sito dell’ACI.


    Nel caso di smarrimento della ricevuta relativa al CDPD, basta farne richiesta presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA), che fornirà in poco tempo una copia gratuita. La richiesta può essere presentata solo dal proprietario del veicolo. Se la richiesta è presentata da un terzo soggetto delegato, occorre che questo si presenti allo STA con una delega sottoscritta dall’intestatario o da un altro soggetto avente titolo, accompagnata da una fotocopia del documento di identità di quest’ultimo.



    Certificato di proprietà digitale: come si ottiene la visura?


    Ci sono delle particolari situazioni, come per esempio un fermo amministrativo, in cui può essere utile una visura del Certificato di Proprietà dell’auto. La visura auto è il documento che racconta la storia della vettura, perché riporta le informazioni relative a tutti i diversi proprietari e le eventuali annotazioni giuridiche, oltre a tutti i dati tecnici del mezzo. Questo certificato si può ottenere:
  • presso le Unità Territoriali ACI - PRA, pagando solo l’importo di legge di 6€;
  • tramite il servizio on line Visurenet dell’ACI al costo di 8,81€ (comprensivi dei costi di servizio telematico e intermediazione finanziaria).
  • Grazie a questo documento, è possibile conoscere tutte le informazioni giuridico patrimoniali relative al veicolo risultanti al momento della richiesta. Grazie ad esso sarà dunque possibile verificare che il veicolo non sia sotto sequestro, pignoramento, fallimento o fermo amministrativo, che ad esso non risultino iscritte ipoteche, oppure che non sia stato cancellato dal PRA.


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