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Bonus mobilità

Lo scorso 13 maggio 2022 è scaduto il termine per presentare le domande per il Bonus mobilità, credito di imposta promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per favorire nelle città metropolitane, nei capoluoghi di regione e in quelli di provincia degli spostamenti più sostenibili e meno impattanti. Ma se per monopattini e biciclette elettriche e muscolari al momento sembra non ci siano altre novità, una notizia degli ultimi giorni ha riguardato dei nuovi incentivi per il trasporto pubblico. Conosciamo meglio questo sconto fiscale e a chi spetta la nuova misura.


Indice
  • Che cos’è il Bonus mobilità?
  • Bonus mobilità: i beneficiari
  • Bonus mobilità: come fare richiesta
  • Bonus mobilità per il trasporto pubblico

  • Che cos’è il Bonus mobilità?


    Il Bonus mobilità è un contributo di 750€ che si poteva utilizzare per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, per gli abbonamenti al trasporto pubblico oppure per i servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile. Finanziato con 5 milioni di euro per l’anno 2022, il Bonus mobilità prevedeva uno sconto per tutte quelle persone che dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 hanno sostenuto una spesa per assicurarsi un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, oppure per chi ha sottoscritto un abbonamento ai mezzi pubblici. Utilizzabile solo ed esclusivamente nella dichiarazione dei redditi, questo particolare credito d’imposta è stato riconosciuto a chi, rottamando un mezzo di categoria M1 (con almeno 4 ruote e un massimo di 8 posti a sedere, oltre al sedile del conducente) ha acquistato veicoli e servizi di mobilità a zero emissioni.


    Come specificato dal Provvedimento n. 2022/176217 del 23 maggio, era possibile ottenere un rimborso pari al 100% della spesa sostenuta (con un tetto massimo di 750€) e senza alcun limite Isee.



    Bonus mobilità: i beneficiari


    Il Bonus mobilità è stato riconosciuto a tutte le persone fisiche che hanno presentato domanda (che comprendeva la spesa sostenuta) sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dal 13 aprile al 13 maggio 2022. Inizialmente, il contributo per ciascuna richiesta doveva essere calcolato in base al rapporto tra i 5 milioni di euro stanziati e l’importo complessivo di tutte le spese. Tenuto però conto che quest’ultimo era inferiore al tetto di spesa erogato, il credito d'imposta spettante a ciascun soggetto è stato del 100%. È bene ricordare e specificare che l’agevolazione, promossa dal decreto Rilancio, prevedeva la rottamazione di un veicolo, contestualmente all’acquisto di un mezzo a bassa emissione di CO2.



    Bonus mobilità: come fare richiesta


    Per richiedere il Bonus mobilità era necessario inviare l’istanza tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta ricevuta la domanda, l’agenzia governativa informava entro cinque giorni ciascun possibile beneficiario della presa in carico o del rifiuto della stessa, spiegandone anche le motivazioni. Come spiegato nel documento ufficiale dell’Agenzia, “il credito d’imposta è utilizzabile solo nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022”.



    Bonus mobilità per il trasporto pubblico


    Dal 1° settembre ed entro il 31 dicembre 2022 è possibile richiedere il Bonus mobilità per il trasporto pubblico, un’importante agevolazione pensata sia per venire incontro ai tantissimi pendolari che ogni giorno si spostano per andare al lavoro o a scuola, sia ovviamente per incentivare una mobilità più green e sostenibile. Per ottenere il bonus trasporti è necessario accedere al sito bonustrasporti.lavoro.gov.it. e seguire le indicazioni. Come riporta lo stesso sito, il bonus non incide nel calcolo dell’ISEE ed è destinato a tutte le persone fisiche con un reddito massimo di 35 mila euro (relativo al 2021) e non può superare i 60€ di acquisto per abbonamenti mensili, plurimensili o annuali. Sempre sul portale del ministero è specificato che è possibile richiedere il bonus trasporti sia per sé stessi sia per un minorenne a carico e che per accedere all’agevolazione è necessario lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica. Il buono inoltre sarà nominativo e non potrà essere venduto o prestato a terze persone.


    Come ha sottolineato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il bonus è valido per chi usufruisce dei mezzi riservati al trasporto pubblico, locale, regionale e ferroviario.


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