Preventivo per l’assicurazione autoPreventivo per l’assicurazione auto
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Preventivo assicurazione auto: come funziona e documenti necessari

Richiedere uno o più preventivi per l'assicurazione auto è fondamentale per fare una scelta oculata e che non si basi esclusivamente sul fattore prezzo.

 

Questo perché sono davvero tanti i fattori che entrano in gioco per la determinazione del prezzo e bisogna anche valutare le conseguenze delle scelte che vengono fatte, pensando a possibili risarcimenti in caso di sinistri causati dall'assicurato.

 

In questo articolo vedremo nel dettaglio:

  • Come chiedere un preventivo assicurazione auto
  • Quali documenti servono per il preventivo dell'assicurazione auto
  • Come si determina l'importo del preventivo assicurazione auto
  • Garanzie accessorie polizza auto

  • Come chiedere un preventivo assicurazione auto


    Per ottenere un preventivo per l'assicurazione auto, occorre rivolgersi alla Compagnia assicurativa prescelta e fornire una serie di informazioni utili a determinare l'importo del premio da versare.

     

    A seconda delle preferenze, si può decidere di prendere un appuntamento in filiale per discuterne di persona con l'assicuratore, utilizzare i servizi telefonici (se previsti) oppure fare tutto online. Vediamo come.

     

    Preventivo assicurazione auto online

    Il modo più semplice e veloce per farsi un'idea sulla possibile spesa per la polizza RC auto, è quello di utilizzare un preventivatore online.

     

    In questo modo inserendo direttamente i dati necessari, si può ottenere il preventivo e fare le proprie considerazioni prima di sottoscrivere una nuova polizza.

     

    Questa opzione consente di comporre autonomamente la propria polizza, aggiungendo o togliendo le garanzie accessorie, per avere un'idea chiara di quanto si andrà a spendere a seconda delle coperture prescelte, oltre alla RC auto che è obbligatoria.

     

    C'è poi il preventivatore veloce (fast quote) che consente, inserendo targa, data di nascita o codice fiscale del proprietario del veicolo, di ottenere una preventivazione veloce, appunto, dal momento che gli altri dati necessari al calcolo vengono ricavati in automatico dalle banche dati ANIA, e possono essere modificati in seguito dall’utente se non dovessero risultare corretti.

     


    Quali documenti servono per il preventivo dell'assicurazione auto?


    Qualunque sia il canale prescelto per ottenere un preventivo, ci sono alcuni documenti e informazioni di cui munirsi prima di fare richiesta alla Compagnia assicurativa.

     

    Questo perché, più le informazioni fornite dal contraente sono accurate, più la Compagnia fornirà un importo dettagliato e vicino a quello che si andrà effettivamente a versare sulla base della polizza sottoscritta.

     

    In particolare, occorre essere in possesso di:

  • numero di targa del veicolo, che consente alla Compagnia di risalire al tipo di auto e all'anno di immatricolazione;
  • libretto di circolazione;
  • codice fiscale dell'assicurato;
  • un documento di identità (ad esempio, la patente);
  • attestato di rischio.
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    Come si determina l'importo del preventivo assicurazione auto?


    Quali sono le variabili prese in considerazione per calcolare il premio RC auto?

    I fattori che determinano la cifra da pagare sono molteplici, vediamone alcuni di seguito.

     

    Classe di merito

    Sull'attestato di rischio è indicata la storia assicurativa del proprietario del veicolo, inclusa la classe di merito Universale (CU), che è un indicatore della sinistrosità o meno del soggetto.

     

    Ciascuna Compagnia ha poi una propria tabella di corrispondenza che serve a convertire la classe di CU, indicata nell’attestazione sullo stato del rischio, nella classe di merito interna determinata dalla Compagnia.

     

    Le Classi di merito Universale sono 18: la prima è quella solitamente perseguita da guidatori più abili, mentre la 18esima è la meno virtuosa.

    Ogni qualvolta si verifichi un sinistro, il contraente che per esempio si trovi nella classe 13, salirà a quella inferiore, la 14 e lo stesso dicasi al contrario. Se durante un anno non si incorre in nessun incidente dalla classe 12 si scenderà alla 11.

     

    Se previsto dal contratto con l’Assicurazione, e per i soli sinistri di lieve entità, esiste la possibilità di evitare l'applicazione del malus (il passaggio alla classe superiore), pagando l'importo liquidato dalla Compagnia per l'incidente. Ciò comporterà la cancellazione dell’incidente dal proprio attestato di rischio.

     

    Classe di merito familiare

    Dal 16 febbraio 2020, è entrato in vigore il cosiddetto Bonus Familiare, grazie al quale all’interno dello stesso nucleo familiare, è possibile utilizzare la classe di merito più favorevole presente tra i familiari conviventi, per tutti i veicoli (e non solo da auto ad auto o da moto a moto, come previsto dalla Legge Bersani), sia in fase di assicurazione di un nuovo veicolo sia per il rinnovo.

     

    Il soggetto interessato al rinnovo non deve però essere responsabile esclusivo, principale o paritario di un sinistro da almeno cinque anni.

     

    Veicolo da assicurare

    La polizza per un'utilitaria non potrà mai avere il medesimo importo di quella per un'auto sportiva o per un SUV. Modello, valore ed età del mezzo, incidono sul premio.

     

    Età dell'assicurato

    Anche in questo caso, il trattamento economico non può essere uniforme tra un neopatentato e un automobilista esperto.

     

    Residenza

    Il livello di rischio di causare sinistri o di subirli, dipende molto dal luogo di residenza dell'assicurato (il proprietario dell'auto).

    Abitare in una grande città, ad esempio, viene considerato più rischioso che vivere in un paesino di provincia.

     

    Guida esclusiva

    Se si dichiara alla Compagnia assicurativa che il veicolo verrà guidato sempre e solo da un conducente, l'assicurato, questo comporterà uno sconto sul premio, ma anche il rischio di non essere coperti nel caso in cui venga causato un sinistro con alla guida un soggetto diverso dall'assicurato.

     

    Franchigia relativa

    Si tratta del limite massimo di spesa entro il quale il contraente deve provvedere autonomamente alla riparazione del danno subito.

    Oltre questa somma, la franchigia viene annullata e il rimborso da parte della Compagnia assicurativa avviene in maniera integrale.

    In caso di sinistro stradale, dunque, la franchigia relativa prevede che:

  • il danno resti a carico dell'assicurato se la somma relativa ai danni è pari o inferiore all'importo di franchigia;
  • il danno resti a carico della Compagnia assicurativa se la somma relativa ai danni è superiore all'importo di franchigia.
  • Franchigia assoluta

    Si tratta di un importo entro il quale l'assicurato dovrà contribuire al risarcimento del danno. Facciamo un esempio: polizza con franchigia 100 e danno causato pari a 500, questo significa che l'assicurato dovrà pagare al danneggiato 100 e l'Assicurazione coprirà gli altri 400. La franchigia, vista la partecipazione dell'assicurato, va a ridurre l'importo del premio

     

    In sostanza, la franchigia assoluta rimane invariata al momento del risarcimento, sia che l'importo del risarcimento sia superiore, sia che esso sia inferiore alla franchigia.

     

    Massimali

    Si tratta degli importi massimi entro i quali la compagnia risarcisce i danni. Se il risarcimento supera l'importo massimale, è l'assicurato responsabile del sinistro a dover pagare di tasca propria l'importo eccedente. L'importo minimo dei massimali è stabilito per legge, dunque non si può contrattare al ribasso per avere uno sconto in polizza. Al contrario si può decidere di innalzare i massimali a fronte di un premio più costoso.

     


    Garanzie accessorie polizza auto


    Oltre al premio della RCA, ovvero quello relativo alla copertura assicurativa obbligatoria per legge per poter circolare con un veicolo, è possibile acquistare garanzie accessorie alla sola RCA.

    Ogni garanzia ulteriore acquistata avrà un suo costo.

     

    Di seguito alcune delle garanzie che è possibile aggiungere:

  • rinuncia alla rivalsa, è la rinuncia da parte della Compagnia a rivalersi sull'assicurato per il risarcimento in caso di responsabilità;
  • cristalli, garanzia in caso di danni a finestrini, parabrezza e lunotto posteriore; furto e incendio;
  • atti vandalici, per i danni che non derivano da un sinistro ma da azioni di terzi sul veicolo fermo (ad esempio la classica riga sulla carrozzeria o i danni derivanti da scontri durante una manifestazione);
  • kasko, che garantisce un risarcimento per i danni subiti dal veicolo, anche in caso di responsabilità propria dell'assicurato;
  • assistenza stradale;
  • infortuni conducente, dal momento che chi causa il sinistro, con la RCA non è coperto in caso di danni alla propria persona.
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