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Informativa sulla sostenibilità

Il prodotto è collegato alla Gestione separata GESAV (art. 6 ex Reg. UE 2019/2088) e al fondo interno Mondo Azionario. Il solo fondo interno promuove caratteristiche ambientali e sociali ai sensi dell'articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088 (“SFDR”) ma non ha alcun obiettivo di realizzare investimenti sostenibili.

 

Il Gestore costruisce il Prodotto selezionando strumenti finanziari tenendo conto di criteri ambientali, sociali e di governance (di seguito “ESG”).

 

Relativamente al fondo interno Mondo Azionario, il grado di promozione delle caratteristiche ambientali e/o sociali è valutato attraverso i dati e i punteggi ESG forniti da un primario fornitore esterno, MSCI ESG Research. Tale punteggio ESG comprende un'ampia gamma di caratteristiche ambientali e sociali ed è utilizzato dal Gestore per valutare la qualità extra-finanziaria del fondo interno e rispettare gli obiettivi di livello di rating ESG più avanti specificati.

 

La promozione delle caratteristiche ambientali e/o sociali tiene conto, non in modo esclusivo, di quanto segue:

  • pilastro ambientale: riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, consumi idrici, finanziamento di progetti con valutazione degli impatti climatici ed ambientali.
  • pilastro sociale: promozione della diversità in relazione principalmente al tema di equità di genere, rispetto dei diritti dei lavoratori, salute e sicurezza sul lavoro, sviluppo del capitale umano, tutela della privacy e della sicurezza informatica.
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    Le caratteristiche ambientali e sociali appena descritte possono essere perseguite sia tramite investimenti diretti, sia attraverso investimenti indiretti in fondi.

     

    Nessun benchmark di riferimento è stato designato allo scopo di raggiungere le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal fondo interno.

    Il fondo interno non mira a effettuare investimenti sostenibili.

    Quali sono le caratteristiche ambientali o sociali promosse da questo prodotto finanziario?

     

    Il fondo interno promuove, in modo aggregato e non esclusivo, le seguenti caratteristiche:

  • caratteristiche ambientali: riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, consumi idrici, finanziamento di progetti con valutazione degli impatti climatici ed ambientali.
  • caratteristiche sociali: promozione della diversità in relazione principalmente al tema di equità di genere, rispetto dei diritti dei lavoratori, salute e sicurezza sul lavoro, sviluppo del capitale umano, tutela della privacy e della sicurezza informatica.
  •  

    Le caratteristiche ambientali e sociali appena descritte possono essere perseguite sia tramite investimenti diretti, sia attraverso investimenti indiretti in fondi.

     

    Il grado di promozione delle caratteristiche ambientali e/o sociali è valutato attraverso i dati e i punteggi ESG forniti da un primario fornitore esterno, MSCI ESG Research. Tale punteggio ESG comprende un'ampia gamma di caratteristiche ambientali e sociali ed è utilizzato dal Gestore per valutare la qualità extra-finanziaria del fondo e rispettare gli obiettivi di livello di rating ESG più avanti specificati.

    Quale strategia di investimento segue questo prodotto finanziario e come viene implementata la strategia nel processo di investimento su base continua?

     

     Il fondo interno investirà almeno l’80% dei propri attivi in strumenti finanziari che seguono il processo di selezione ESG descritto di seguito.

     

    Il Gestore promuove le caratteristiche ambientali e sociali e applicherà contemporaneamente i criteri ESG su base continuativa per selezionare gli strumenti finanziari

     

    Fase 1 - Esclusioni

    Investimenti diretti
    Il Gestore integra le tecniche tradizionali di analisi del rischio e rendimento finanziario con analisi di temi ESG al fine di evitare di investire in emittenti che non soddisfino i suddetti requisiti in quanto considerati dal Gestore come aventi pratiche ESG inadeguate.
    Il fondo interno applica le politiche di esclusione di GenAM e del Gruppo Generali, il quale prevede di escludere dall'universo di investimento corporate le società emittenti coinvolte in attività controverse (armi controverse e, oltre determinate soglie, combustibili fossili non convenzionali e carbone) e/o in controversie che possano violare i principi del Global Compact delle Nazioni Unite e le linee guida OCSE per le imprese multinazionali e le società emittenti con giudizio ESG pari o inferiore alla singola B.

     

    Fase 2 – Integrazione

    Investimenti diretti
    Il Gestore si avvale di analisi e dati quantitativi esterni relativi agli emittenti corporate e governativi forniti da provider esterni. Il Gestore si avvale inoltre di analisi interne relative ai diversi emittenti che tengono conto degli aspetti ESG, permettendo così di includere una valutazione di sostenibilità nell’analisi del merito creditizio degli emittenti. L’analisi verte principalmente sui temi ESG che incidono maggiormente sul profilo economico-finanziario dell’emittente. Tali informazioni, sia esterne che interne, sono prese in considerazione nella fase di selezione dei titoli e nella fase di costruzione del fondo interno.
    Con particolare riferimento alla componente azionaria, il Gestore si avvale di analisi sui diversi titoli e di dati quantitativi relativi al merito ESG (forniti dal provider esterno MSCI), che vengono presi in considerazione nella fase di selezione dei titoli o nella fase di costruzione del Fondo.

     

    Investimenti indiretti
    Per quanto riguarda i fondi in cui investe Mondo Azionario, il Gestore verifica attraverso una metodologia proprietaria, sia a livello di asset manager sia di fondo, la presenza e la conformità con determinati criteri ESG (es. adesione a PRI, esclusioni, strategie ESG, politica di voto, ecc.) nel rispetto delle linee guida del Gruppo Generali e della Sustainability Policy del Gestore e in linea con le caratteristiche ambientali e sociali promosse dal fondo interno. In particolare, il Gestore effettua un'analisi di Due Diligence ESG che include:

    • la valutazione del Gestore del fondo:
      • valutazione dei criteri minimi all'interno della politica ESG (compresa la verifica della politica di esclusione ESG del gestore patrimoniale e/o della politica di investimento del fondo interno affinché siano coperti almeno i seguenti settori: violazioni del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) o equivalente; esposizione ad armi controverse; esposizione al carbone), della struttura di governance e dei processi di AM;
      • valutazione delle competenze del team di investimento AM su argomenti ESG;
    • la valutazione del fondo, prendendo anche in considerazione, tramite politiche di esclusione di GenAM e di Gruppo Generali, i principali impatti negativi (PAI) delle decisioni di investimento indicati al paragrafo precedente.

    L’analisi di Due Diligence ESG viene effettuata nuovamente ogni anno ai fini di monitoraggio.

     

    Fase 3 – Screening positivo

    Investimenti diretti
    La strategia adottata dal Gestore mira a privilegiare, nella selezione degli emittenti corporate e sovrani, le società più meritevoli dal punto di vista della sostenibilità e a mitigare al contempo i rischi connessi ai temi ESG, in conformità alla Sustainability Policy, disponibile sul sito internet del Gestore come di volta in volta modificata.

     

    A questo scopo, il Gestore utilizza in primo luogo il punteggio ESG elaborato dal fornitore di dati MSCI ESG Research per valutare la qualità extra-finanziaria dei titoli. Il punteggio ESG si basa sui punteggi dei pilastri ambientale, sociale e di governance e rappresenta l'indice sintetico che permette sia di monitorare il profilo di sostenibilità delle società emittenti e del fondo interno nel suo insieme, sia di valutare il raggiungimento delle caratteristiche ambientali e/o sociali promosse dal fondo.


    A titolo illustrativo, i punteggi per ciascuno dei pilastri derivano, tra l'altro, dalle valutazioni assegnate a:

  • cambiamento climatico, performance energetica, gestione delle risorse idriche, gestione dei rifiuti, finanziamento di progetti con valutazione degli impatti climatici ed ambientali (pilastro ambientale);
  • promozione della diversità in relazione principalmente al tema di equità di genere e rispetto dei diritti dei lavoratori, salute e sicurezza sul lavoro, sviluppo del capitale umano, tutela della privacy e della sicurezza informatica, relazioni con le comunità (pilastro sociale);
  • composizione e diversità degli organi di governo, remunerazione dei dirigenti, revisione contabile, diritti degli azionisti, etica aziendale (pilastro di buon governo societario).
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    La metodologia di valutazione utilizzata per calcolare il punteggio ESG si basa sulla combinazione dell'analisi dell'esposizione ai rischi di sostenibilità sopra menzionati e della gestione di tali rischi da parte degli emittenti oggetto di investimento. Inoltre, l’assegnazione del punteggio considera il coinvolgimento delle società in controversie legate a temi ambientali, sociali e di governance, quando rilevanti. 

     

    I punteggi applicati agli emittenti sono aggregati a livello di fondo attraverso una media ponderata per ottenere un punteggio conforme alla categorizzazione sopra riportata (i.e. punteggio uguale o superiore alla singola A).

     

     

    L'analisi di governance, che costituisce uno dei tre pilastri dell'analisi ESG, mira a comprendere la struttura societaria e l’assetto di governo dell'emittente, la qualità e l'efficacia delle politiche e delle misure in vigore per quanto riguarda la condotta etica negli affari, confrontando le pratiche aziendali con quelle considerate quali buone pratiche come meglio specificato nel successivo paragrafo “Qual è la politica per la valutazione delle prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti?”.


    Il team di gestione dei portafogli, di ricerca e di gestione degli investimenti interagiscono regolarmente per condividere le analisi e i punti di vista sui settori e sulle singole società.
    I dati forniti dagli emittenti stessi vengono aggiornati almeno una volta all'anno e la revisione completa del punteggio dell'emittente avviene almeno una volta all'anno. Tuttavia, eventi come controversie, aggiornamenti significativi della governance o correzioni di dati possono modificare il rating ESG anche durante l'anno.

     

    Investimenti indiretti
    In caso di investimenti in OICR effettuati dal fondo interno, almeno l’80% di tali investimenti sarà effettuato in Fondi Target che hanno l’obiettivo di promuovere caratteristiche ambientali e/o sociali secondo l’art. 8 della SFDR e/o di effettuare investimenti sostenibili secondo l’art. 9 della SFDR, che non sono in contrasto con le politiche di esclusione di GenAM e del Gruppo Generali e in linea con le caratteristiche ambientali/sociali promosse dal fondo interno. I fondi art. 9 SFDR investono prioritariamente in settori industriali orientati alla sostenibilità e in attività finalizzate a generare impatti positivi sull’ambiente e sulle persone.


    Fase 4 - Azionariato attivo

    Investimenti diretti
    Il team di Azionariato Attivo (Active Ownership) del Gestore attua, per conto del Cliente, un dialogo costruttivo (engagement) con le società emittenti corporate finalizzato a rafforzare la comprensione delle società partecipate, condividere le preoccupazioni in materia di sostenibilità e, infine, formulare suggerimenti praticabili volti a risolvere potenziali questioni ESG. L'obiettivo degli incontri con i dirigenti e gli amministratori delle società è quello di condividere un orientamento a lungo termine, con un approccio costruttivo e orientato ai risultati. Le azioni di engagement possono avvenire in cooperazione con altri investitori che condividono le stesse preoccupazioni, al fine di massimizzare l'impatto sulle società interessate.

     

    Il Gestore è inoltre incaricato di esercitare i diritti di voto (ove disponibili) in conformità alla politica di voto e alle indicazioni ricevute dal Cliente per le assemblee degli azionisti alla quale sia richiesta la partecipazione. Il processo di voto si basa su tutte le informazioni pubblicamente disponibili, sulle analisi di primari consulenti in materia di voto (proxy advisor) e sul quadro di valutazione del Gestore. Il processo di voto è costruito per integrare le istanze degli stakeholder interni nel processo decisionale e mira a sfruttare appieno le risorse e le informazioni interne per promuovere le migliori pratiche di sostenibilità nelle società emittenti.

     

    Quali sono i criteri vincolanti applicati dalla strategia nella selezione degli investimenti al fine di rispettare ciascuna delle caratteristiche ambientali o sociali promosse da questo prodotto finanziario?

    Il Fondo interno esclude in primo luogo, dal proprio universo di investimento iniziale, le società emittenti coinvolte nelle attività definite dalle politiche di esclusione di GenAM e del Gruppo Generali e i fondi che non rispettano i criteri ESG previsti nelle politiche di sostenibilità di GenAM e del Gruppo Generali

    Inoltre, altri elementi vincolanti della strategia di investimento sono i seguenti:

  • Il valore del punteggio ESG calcolato come media ponderata tra gli attivi con una copertura ESG deve essere superiore o uguale a 5,714, pari a un giudizio di rating di singola A.
  • La copertura ESG, ovvero la percentuale degli strumenti finanziari per cui è disponibile un rating ESG, dev’essere superiore o uguale all’ 80% delle masse gestite.
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    In relazione agli investimenti indiretti:

  • In caso di investimenti in OICR effettuati dal Fondo interno, almeno l’80% di tali investimenti sarà effettuato in Fondi Target che hanno l’obiettivo di promuovere caratteristiche ambientali e/o sociali secondo l’art. 8 della SFDR e/o di effettuare investimenti sostenibili secondo l’art. 9 della SFDR, che non sono in contrasto con le politiche di esclusione di GenAM e del Gruppo Generali ed in linea con le caratteristiche ambientali/sociali promosse dal Prodotto.
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    Infine, gli emittenti e i fondi in cui il Fondo interno investe rispettano i criteri di buona governance (good governance) così come definiti nel paragrafo “Qual è la politica per la valutazione delle prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti?”

     

     

    Qual è la politica per la valutazione delle prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti?

      

    Con riferimento agli attivi finanziari diretti sottostanti il Fondo interno, la valutazione delle pratiche di buona governance adottata dal Gestore prevede diversi livelli:

  • Punteggio della Governance: sono escluse dagli investimenti di questo Fondo interno le società emittenti con punteggio ESG relativo al pilastro “Governance” uguale o inferiore a 3 su 10. Il punteggio è fornito da MSCI ESG Research. Inoltre, il Gestore può condurre analisi proprietarie per approfondire le pratiche di governance di determinati emittenti e, sulla base dei risultati, modificarne lo stato di eleggibilità agli investimenti del Fondo interno.
  • Esclusioni: attraverso le proprie politiche di esclusione, Il Gestore valuta anche le pratiche di buon governo aziendale degli emittenti partecipati e nel caso in cui si verifichino casi di gravi controversie in materia, Il Gestore esclude l’emittente dai propri investimenti.
  • Integrazione: il modello interno di Credit Research è integrato con una sezione “Considerazioni ESG” dove gli analisti di Credit Research commentano le pratiche di governance degli emittenti corporate, compreso il potenziale impatto che queste potrebbero aver avuto sul rating del credito attuale e futuro. L'integrazione dei fattori legati alla governance nel merito di credito degli emittenti comprende un'attenzione al management (compresa la struttura aziendale, la qualità e la competenza, l’esposizione alle controversie) e alla struttura organizzativa (complessità, proprietà, accordi tra azionisti), al fine di valutare se gli emittenti oggetto di investimento possono considerarsi seguire buone pratiche di governance.
  • Screening positivo: il punteggio MSCI ESG deriva dai punteggi dei pilastri "E", "S" e "G", che prendono in considerazione rispettivamente i fattori ambientali, sociali e di governance. Per quanto riguarda il punteggio del pilastro "G", l'approccio MSCI mira a comprendere la struttura dell'emittente e la qualità ed efficacia delle politiche e misure adottate per quanto riguarda la condotta etica aziendale, confrontando le pratiche aziendali con quelle considerate migliori. L'attenzione è focalizzata su due pilastri, la governance aziendale (composizione e indipendenza del consiglio e dei comitati, politica di remunerazione dei dirigenti e obiettivi ESG, pratiche contabili) e il comportamento aziendale (Politiche di Compliance, esposizione a contenziosi e pratiche fiscali).
  • Azionariato attivo: il dialogo del team di Azionariato Attivo con gli emittenti pre-identificati (compreso il dialogo legato all'attività di voto) funge da livello di controllo della valutazione della buona governance. Ulteriori informazioni derivanti da tale attività possono integrare i dati esterni sulla governance e/o la valutazione proprietaria dell'analista ESG, alimentando in ultima analisi le funzioni di investimento.
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    Con riferimento agli attivi finanziari indiretti sottostanti il Fondo interno, la valutazione delle pratiche di buona governance adottata dal Gestore si baserà sull'analisi effettuata dai gestori dei fondi selezionati.

    Qual è l’asset allocation prevista per questo prodotto finanziario?

    Il Fondo interno sarà investito per almeno l’80% in attivi finanziari che concorrono alle caratteristiche ambientali e sociali promosse.

    Il Fondo interno non ha un obiettivo minimo di investimenti sostenibili.

     

     

    1. Allineati con caratteristiche A/S comprende gli investimenti del prodotto finanziario utilizzati per rispettare le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto finanziario.
    2. Altri comprende i restanti investimenti del prodotto finanziario che non sono allineati alle caratteristiche ambientali o sociali, nè sono considerati investimenti sostenibili.

    La categoia Allineati con caratteristiche A/S comprende:

    • La sottocategoria #1A Sostenibili, che contempla gli investimenti sostenibili con obiettivi ambientali o sociali;
    • La sottocategoria #1B Altri investimenti allenati alle caratteristiche A/S, che contempla gli investimenti allineati alle caratteristiche ambientali o sociali che non sono considerati investimenti sostenibili.

     

    Quali investimenti sono inclusi nella voce “Numero 2 Altro”, qual è il loro scopo e sono previste soglie minime di salvaguardia ambientale o sociale?

    La categoria “#2 Altri” può comprendere:

    • Cash, depositi e derivati definito come liquidità in c/c utilizzato ai fini della gestione operativa del Fondo interno e/o per scopi di asset allocation tattica;
    • Attivi finanziari diretti e indiretti che non sono provvisti di ESG score;
    • Derivati diversi dai derivati legati ad un unico emittente.

     

    Lo scopo di tali investimenti è legato a temi finanziari. Non sono previste garanzie minime di salvaguardia ambientale o sociale in aggiunta a quanto già illustrato nella sezione relativa alla politica per la valutazione delle prassi di buona governance delle società beneficiarie degli investimenti.

    Quali sono gli indicatori di sostenibilità impiegati per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali o sociali promosse da questo prodotto finanziario?

     

    Le caratteristiche sociali e ambientali possono essere perseguite per mezzo sia di investimenti diretti, sia di investimenti indiretti.

     

    Il rispetto di ciascuna delle caratteristiche ambientali e sociali promosse dal fondo interno è misurato e monitorato attraverso il punteggio ESG (ESG Rating) medio, che misura in modo sintetico il profilo di sostenibilità delle emittenti in cui il fondo interno investe. L’indicatore è calcolato solo per la parte di attivi finanziari, diretti ed indiretti, per cui è disponibile un punteggio ESG.

     

    L’indicatore di copertura del punteggio ESG per il fondo interno (“ESG Coverage”) deve essere maggiore del 80% del totale degli attivi gestiti.

     

    Il punteggio medio ESG, calcolato sulla porzione di attivi coperti dai dati ESG, deve essere >= 5,714, il quale rappresenta, su una scala da 0 a 10, un giudizio pari alla singola A.

     

    Inoltre, in caso di investimento in fondi comuni di investimento (“OICR o Fondi Target”), il Fondo interno si impegna ad investire almeno l’80% degli investimenti in OICR, in Fondi Target ritenuti conformi ai criteri ESG ed in particolare in OICR classificati ex art. 8 o 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 (“SFDR”).

     

    Come si monitorano le caratteristiche ambientali o sociali e gli indicatori di sostenibilità durante il ciclo di vita del prodotto finanziario e come funziona il relativo meccanismo di controllo interno/esterno?

     

    Con riferimento al monitoraggio continuo del Fondo interno, la funzione competente all’interno del Gestore verificherà periodicamente che il fondo interno sia investito coerentemente ai limiti previsti nel paragrafo precedente e che vengano rispettati gli elementi vincolanti così come definiti nel paragrafo “Quali sono i criteri vincolanti applicati dalla strategia nella selezione degli investimenti al fine di rispettare ciascuna delle caratteristiche ambientali o sociali promosse da questo prodotto finanziario?”.

    Qual è la metodologia utilizzata per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto finanziario attraverso gli indicatori di sostenibilità?

     

    Il Gestore si avvale del supporto del fornitore di dati MSCI ESG Research.

     

    Il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali promosse dal Fondo interno è misurato sulla base di un rating utilizzato per calcolare il punteggio ESG; la relativa metodologia si basa sulla combinazione dell'analisi dell'esposizione ai rischi di sostenibilità e la gestione di tali rischi da parte degli emittenti oggetto di investimento. Inoltre, il punteggio considera il coinvolgimento in controversie legate a questioni ESG, quando rilevanti.

     

    L'approccio cerca di identificare e analizzare importanti segnali di rischio e di opportunità che potrebbero non essere presi in considerazione nell'analisi finanziaria tradizionale.

     

    L'analisi di governance, che costituisce uno dei tre pilastri dell'analisi ESG, mira a comprendere la struttura dell'emittente, la qualità e l'efficacia delle politiche e delle misure in vigore per quanto riguarda la condotta etica negli affari, confrontando le pratiche aziendali con quelle considerate best-practice.

     

    I dati forniti dagli emittenti stessi vengono aggiornati almeno una volta all'anno, con la medesima periodicità si sottopone la revisione dei rating dell'emittente. Tuttavia, eventi come controversie, aggiornamenti significativi della governance o correzioni di dati possono avere un impatto sul rating durante l'anno.

     

    Si rimanda al paragrafo “Quale strategia di investimento segue questo prodotto finanziario e come viene implementata la strategia nel processo di investimento su base continua?” per maggiori dettagli circa la metodologia utilizzata per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali o sociali promosse dal fondo interno.

    Quali sono le fonti dei dati utilizzate per rispettare ciascuna delle caratteristiche ambientali o sociali?

     

    Il Gestore si avvale del supporto del fornitore di dati MSCI ESG Research ed esegue una due diligence continua al fine di garantire l’integrità dei dati ricevuti e una copertura adeguata agli investimenti presenti nel Fondo interno. Nel caso in cui i dati richiesti non siano disponibili dal fornitore esterno utilizzato, il Gestore richiederà al fornitore una analisi per determinare il dato mancante o utilizzerà dati da un diverso fornitore di dati. Nel caso in cui non sia possibile recuperare dati da nessun fornitore, le caratteristiche ambientali e sociali dell’emittente non verranno analizzate in quanto non siano disponibili dati stimati e per tanto i relativi attivi saranno considerati non allineati con le caratteristiche ambientali e/o sociali promosse dal fondo interno.


    Quali sono i limiti delle metodologie e delle fonti di dati?

     

    I principali limiti metodologici sono:

  • la limitata disponibilità di dati per condurre l'analisi ESG;
  • l’assenza di standard universali relativi alle informazioni ESG;
  • l’assenza di controlli sistematici da parte di terzi sui dati ESG disponibili;
  • la limitata comparabilità dei dati, in quanto non tutte le società pubblicano gli stessi indicatori;
  • l'utilizzo di metodologie proprietarie, che si basano sull'esperienza e sulle competenze del personale del Gestore.
  • Per evitare che le suddette limitazioni non influiscano sul modo in cui sono soddisfatte le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal Fondo interno, il Gestore utilizza diversi fornitori di dati ESG in combinazione con le proprie analisi e ricerche per garantire la qualità, la copertura e la affidabilità dei dati.
    Qualora il Gestore non concordi con il punteggio del fornitore esterno, il Gestore si riserva di effettuare ulteriori analisi interne.

    Qual è la due diligence condotta sulle attività sottostanti e quali controlli interni ed esterni si predispongono?

     

    La due diligence è effettuata primariamente attraverso le strategie di esclusione e integrazione descritte nella sezione D.
    Con riferimento al monitoraggio continuo degli investimenti diretti effettuati dal Fondo interno, la funzione competente all'interno del Gestore degli attivi verificherà periodicamente che il punteggio minimo di ESG venga rispettato. Per quanto riguarda gli investimenti indiretti, nella fase di costruzione e ribilanciamento del Fondo interno il Gestore valuta il rispetto dei criteri minimi all'interno della politica ESG, la struttura di governance e i processi di gestione,
    nonché le competenze del team di investimento dei Gestori dei fondi su argomenti ESG. Infine, effettua una valutazione anche in merito al fondo.

     L’engagement fa parte della strategia di investimento ambientale o sociale?

     

    Il team di Active Ownership del Gestore è incaricato di esercitare i diritti di voto, ove disponibili, in conformità alla politica di voto e alle indicazioni ricevute dal Cliente per ogni assemblea degli azionisti alla quale sia richiesta la partecipazione e di fare engagement con le aziende sugli aspetti ambientali, sociali e di governance rilevanti. In questo ultimo caso l’attività di engagement potrà essere riferita al cliente solo su sua esplicita richiesta.

     

    Il processo di voto si basa su tutte le informazioni pubblicamente disponibili, sulle analisi dei proxy advisor (consulenti in materia di voto) e sul quadro di valutazione del Gestore. Quest'ultimo è costruito per integrare completamente il feedback degli stakeholder interni nel processo decisionale di voto e mira a sfruttare appieno le risorse e le informazioni interne per promuovere le migliori pratiche di stewardship nelle aziende.

     

    L'Engagement è considerato da GenAM come un dialogo costruttivo con diversi obiettivi:

  • Rafforzare la comprensione delle società partecipate;
  • Condividere le preoccupazioni su tematiche ESG;
  • Fornire suggerimenti attuabili volti a risolvere potenziali problemi ESG.
  • L'obiettivo degli incontri con i dirigenti e gli amministratori della società è quello di condividere un orientamento di lungo periodo, con un approccio costruttivo e orientato ai risultati. L'Engagement ha lo scopo di capire come le aziende hanno trasformato il loro modello operativo per incorporare i principi ESG in tutta la loro organizzazione.

     

    L'Engagement insieme alle eventuali attività di voto hanno come componente fondamentale la valutazione dei criteri di governance, contribuendo così a garantire che le società partecipate seguano buone pratiche di governance.

    È stato designato un benchmark di riferimento per rispettare le caratteristiche promosse dal prodotto finanziario?

     

    Nessun benchmark di riferimento è stato designato ai fini di rispettare le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal Fondo interno.