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È possibile cambiare il beneficiario della polizza vita?

Cambiare il beneficiario della polizza vita è possibile in ogni momento, se la polizza è ancora valida e il contraente non ha rinunciato al potere di revoca del beneficiario.

 

Indice
  • Chi può essere indicato come beneficiario e quando?
  • È possibile cambiare il beneficiario della polizza?
  • Quando non è possibile cambiare il beneficiario della polizza?
  • Chi è il terzo referente?

  • Chi può essere indicato come beneficiario e quando?


    La polizza vita è un contratto con cui il contraente si impegna a pagare i premi alla Compagnia assicurativa e questa assicura il pagamento del capitale assicurato o di una rendita al beneficiario in caso di:

  • sopravvivenza dell’assicurato alla scadenza del contratto - polizza caso vita;
  • decesso dell’assicurato entro una scadenza - polizza temporanea caso morte;
  • decesso dell'assicurato in qualsiasi data - polizza caso morte a vita intera.
  • L'indicazione del beneficiario della polizza spetta al contraente, il quale può scegliere liberamente di designare come tale:

  • un parente;
  • un convivente;
  • i propri eredi, anche futuri;
  • il coniuge;
  • una persona cara fuori dalla cerchia famigliare;
  • una persona giuridica (una società, un ente, una fondazione, ecc.).
  • Nel momento in cui si stipula il contratto è preferibile indicare il beneficiario in forma nominativa, in modo da evitare che la Compagnia assicurativa possa incontrare, al decesso dell’assicurato, difficoltà nella ricerca della persona designata.

     

    A tal fine è necessario che vengano indicati i dati del beneficiario, ovvero:

  • nome e cognome, o la ragione sociale, se si tratta di una persona giuridica;
  • codice fiscale;
  • indirizzo.
  • Tuttavia, è possibile anche indicare in modo generico il beneficiario - ad esempio con la formula “ai miei eredi” - oppure rinviare la sua scelta ad un momento successivo rispetto alla sottoscrizione della polizza.

     

    In ogni caso, la scelta deve risultare da atto scritto, quindi può essere comunicata tramite raccomandata alla Compagnia assicurativa o via mail, completa di copia del documento di identità. La designazione del beneficiario può anche essere contenuta nel testamento del contraente.

    L'importante è che il beneficiario della polizza risulti facilmente individuabile dalla Compagnia assicurativa nel momento in cui dovrà essere liquidata la somma, in modo da rendere più semplice la procedura.

     

    Nel caso vengano designati più soggetti come beneficiari della polizza, è possibile indicare la quota percentuale del capitale assicurato da assegnare a ciascuno. In mancanza di tale indicazione, la Compagnia liquida il capitale in parti uguali tra i beneficiari.

    Se al momento della liquidazione delle quote un beneficiario risulta deceduto, la sua quota va liquidata ai suoi eredi, e non suddivisa tra gli altri beneficiari della polizza.

     


    È possibile cambiare il beneficiario della polizza?


    Cambiare il beneficiario dell’assicurazione sulla vita è possibile in ogni momento, sempre che la polizza sia ancora valida e non sia già scaduta - ovvero prima che si verifichi l’evento indicato in contratto.

     

    Per farlo è necessario inviare una comunicazione scritta all’assicuratore, oppure tramite testamento che indichi la volontà di revocare il precedente beneficiario a favore del nuovo, o dei nuovi. Nel caso in cui il contraente fosse una persona giuridica, la comunicazione deve essere inviata dal legale rappresentante munito di procura.

     

    A tal fine, generalmente le Compagnie assicurative mettono a disposizione dei clienti dei moduli specifici, da compilare con l’indicazione dei dati della polizza e del nuovo beneficiario. Tuttavia ci sono casi in cui è preclusa la possibilità di cambiare idea.

     


    Quando non è possibile cambiare il beneficiario della polizza?


    Ci sono casi in cui non è possibile cambiare l’indicazione del beneficiario, ovvero quando:

  • il contraente ha rinunciato al potere di revoca del beneficiario della polizza, nel contratto o con comunicazione scritta alla Compagnia assicurativa
  • il beneficiario della polizza, in seguito al decesso dell’assicurato, ha accettato il beneficio con comunicazione scritta alla Compagnia assicurativa.
  • Tuttavia, una deroga all’impossibilità di cambiare il beneficiario della polizza dopo espressa rinuncia, si ha nel caso in cui il contraente diventi genitore dopo aver rinunciato: in questo caso, e sempre che vi sia la volontà espressa con atto scritto del contraente stesso, è possibile modificare il beneficiario, anche in caso di accettazione del precedente beneficiario.

     


    Chi è il terzo referente?


    È possibile inserire nel contratto i dati relativi a un ‘terzo referente’, diverso dal beneficiario, a cui la Compagnia potrà fare riferimento in caso di decesso dell’assicurato.

     

    L'IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni - ha stabilito che i moduli di proposta delle polizze vita debbano contenere un apposito spazio dedicato all’indicazione del terzo referente, sebbene indicarlo sia una scelta facoltativa del titolare della polizza.