Morte del contraente polizza vitaMorte del contraente polizza vita
Magazine

Morte del contraente di una polizza vita: cosa succede?

Scopriamo come funziona un'assicurazione sulla vita, chi sono i diversi soggetti coinvolti e come devono comportarsi, a seconda delle eventualità che si verificano.

 

Vedremo poi cosa succede se muore il contraente di una polizza vita in due diversi casi:

  • contraente e assicurato sono la stessa persona;
  • il contraente è diverso dall'assicurato.

  • Come funziona una polizza vita?


    L'assicurazione sulla vita è una forma di protezione del futuro proprio o altrui.

     

    Diversi sono i soggetti:

  • contraente, cioè chi sottoscrive il contratto e sostiene l'esborso economico periodico per il pagamento dei premi;
  • assicurato, il soggetto sulla cui vita è stipulata la polizza, che può coincidere o meno con il contraente;
  • beneficiario, colui che beneficerà della rendita o del capitale accumulato negli anni; beneficiario o beneficiari possono essere i famigliari o persone terze in caso di morte dell'assicurato, oppure l'assicurato stesso o chiunque altro in caso di vita;
  • Compagnia assicurativa, che riscuote i premi e poi verserà, al termine del contratto, una rendita o un capitale.
  • La polizza può essere stipulata sulla propria vita oppure su quella di un altro soggetto espressamente indicato, di cui serve il consenso scritto.

     

    Al momento della stipula del contratto assicurativo, e per le polizze che lo prevedono, è possibile valutare se versare un premio mensile, semestrale, annuale , o unico quando il capitale da assicurare viene versato in un'unica rata. L'importo del premio dipende da:

  • tipo di copertura scelto;
  • durata della polizza;
  • età dell’assicurato
  • rischio dell'evento assicurato (morte, invalidità, ecc.);
  • stato di salute e attività dell’assicurato.
  • La Compagnia, a fronte della stipula della polizza e del versamento dei premi da parte del contraente, si impegna a versare un capitale o una rendita in caso di:

    • morte dell'assicurato, per le cosiddette TCM, temporanee caso morte;
    • sopravvivenza dell’assicurato ad una data predefinita, per le polizze in caso di vita.

     


    Cosa succede se muore il contraente?


    Nelle polizze vita caso morte, nelle polizze miste e in quelle cosiddette a vita intera, la morte del soggetto assicurato è un'eventualità prevista, che consente al beneficiario della polizza di ottenere il beneficio economico previsto (capitale o rendita che sia).

     

    Ma che cosa succede se muore il contraente di una polizza vita? In questo caso, se il contraente muore prima di aver terminato di pagare, possono verificarsi diverse possibilità a seconda della natura della polizza e del soggetto assicurato.

     

    Contraente e assicurato sono la stessa persona

    Vediamo il caso in cui il contraente, cioè chi paga il premio assicurativo, e l'assicurato, cioè la persona sulla cui vita è stata stipulata la polizza, coincidono.

    L'Assicurazione, se si verifica la premorienza, cioè la morte prima del termine del pagamento di tutti i premi assicurativi, versa al beneficiario della polizza (ad esempio i figli o il coniuge) il capitale accumulato fino al momento della morte del contraente/assicurato, più l'eventuale rivalutazione.

     

    Contraente diverso dall'assicurato

    Se contraente e assicurato sono due soggetti diversi, in caso di premorienza, ci sono due eventualità:

  • il pagamento dei premi e la qualifica di contraente passa agli eredi del defunto;
  • il defunto si è premunito di fare una scrittura privata per designare un nuovo contraente in caso di morte, e il soggetto designato ha controfirmato la scrittura accettando di assumere la qualifica di nuovo contraente. Tale scrittura deve essere riportata in un’appendice alla polizza emessa dalla Compagnia, o comunque essere notificata alla Compagnia precedentemente al decesso del contraente originario.
  • Nel primo caso, gli eredi hanno, a loro volta, diverse alternative:

  • individuare un'altra persona che continui a pagare il premio;
  • ricevere la proposta di un terzo che si offre di pagare il premio residuo, nel caso siano impossibilitati a pagare;
  • riscattare la polizza, se previsto (ma con il necessario consenso dei beneficiari che abbiano accettato il beneficio); per le tipologie di assicurazioni che lo prevedono, lasciare che la polizza arrivi alla sua scadenza naturale .