Incidente con tre o più auto e risarcimento diretto
Nel sinistro con tre o più veicoli - il classico esempio è il tamponamento a catena - non è possibile applicare il risarcimento diretto, facendo richiesta direttamente alla propria assicurazione.
In questo articolo quindi vedremo:
Come funziona il risarcimento diretto
Il risarcimento diretto è una procedura volta a velocizzare i tempi di liquidazione del risarcimento, appunto, introdotta con il Decreto Bersani nel 2007.
Con questa procedura è consentito al soggetto coinvolto nel sinistro, ma non responsabile, di chiedere la liquidazione del danno direttamente alla propria Compagnia assicurativa, anziché a quella della controparte come avviene con la procedura ordinaria.
I tempi sono gli stessi della procedura di risarcimento ordinaria RCA, ma l'eventuale mancanza di uno o più dati fondamentali per formulare l'offerta di risarcimento sospende e non interrompe i 30 giorni (se c’è accordo tra le parti), 60 giorni (se non c’è accordo tra le parti) o 90 giorni (se vi sono danni alla persona da accertare).
Quando non si applica il risarcimento diretto
Quella del risarcimento diretto però è una semplificazione che riguarda soltanto alcuni casi specifici di sinistro, non tutti.
Si applica infatti quando:
In tutti gli altri casi occorre attivare la procedura tradizionale.
Dunque, per i sinistri con tre o più veicoli sembra proprio si debba adottare l'iter più lungo.
Denuncia del sinistro con tre o più veicoli
Se non si può richiedere il risarcimento diretto, occorre procedere con la denuncia tradizionale indirizzata alla Compagnia del soggetto responsabile del sinistro, che ricordiamo:
Ecco tutti i dati e le informazioni necessarie per la denuncia, utili soprattutto in mancanza del modulo di constatazione amichevole:
Auto parcheggiata urtata da due veicoli
Chiudiamo con un caso particolare, un danno causato ad un'auto parcheggiata per via di un incidente tra altre due automobili.
Per poter accedere al risarcimento diretto, occorrerà che si verifichino contemporaneamente due condizioni:
Se, ad esempio i proprietari degli altri due veicoli accennano all'ipotesi che parte della responsabilità sia dovuta al terzo veicolo, magari parcheggiato male, la possibilità di richiedere il risarcimento diretto sfuma e occorre seguire l'iter ordinario.
Nel caso poi che il proprietario dell'auto parcheggiata non sia in grado di identificare chi ha causato l'incidente, il risarcimento spetterà soltanto nel caso in cui lo stesso abbia assicurato il veicolo per atti vandalici (per i danni alla carrozzeria) o con la polizza cristalli (per i danni a finestrini, parabrezza e lunotto posteriore).